Sembra
impossibile ma...
Avete
presente “La pupa e il secchione (e viceversa)”, versione
italiana del reality show americano “Beauty and the geek”? Bene,
Jason Padgett, venditore di futon di Tacoma negli Stati Uniti, è
entrato in un locale notturno da “beauty”, ha preso un colpo in
testa ed è uscito da “geek”: sì, il body builder è diventato
un cervellone. Un po' come quei vecchi motori che funzionano meglio
dopo una bella botta. Ringrazio Emanuele Romano per la preziosa
segnalazione e vi racconto le due vite di Jason.
Che
ha un'adolescenza simile a quella di tanti teenager americani e non
solo: non gli piace studiare e lascia il college, ma i professori
dicono che è tutt’altro che stupido. "Ero molto superficiale
– racconta -, la mia vita ruotava attorno alle ragazze, alle feste,
al bere, ai risvegli coi postumi delle sbornie. E detestavo la
matematica: è stupida – dicevo – che te ne fai nel mondo
reale?”. La
notte di venerdì 13 settembre 2002 Jason tira tardi come al solito
con gli amici in un bar karaoke. A tarda ora esce un po' alticcio
ridendo. Nel parcheggio due malviventi lo aggrediscono, gli strappano
di dosso la giacca di pelle, lo derubano. E lo colpiscono con forza:
"Ho sentito un tonfo sulla testa, e ho visto un flash di luce
bianca, come quando ti fanno una foto. Ero in ginocchio e tutto ha
iniziato a girare”. Jason si risveglia all'ospedale, ha una forte
commozione cerebrale. Gli danno antidolorifici e lo rimandano a casa.
E qui si accorge di essere un altro.
E'
spaventato dal mondo esterno, inchioda coperte e asciugamani sulle
finestre, lascia la casa solo per fare scorta di cibo, è
ossessionato dai germi, si lava ossessivamente le mani. Ma
soprattutto è il suo sguardo sul mondo ad essere cambiato: "Tutto
ciò che è curvo mi sembra leggermente pixelato, l'acqua che scende
dallo scarico, la luce del sole, le nuvole sembrano fatti di piccole
linee tangenti... mi sembra di essere in un vecchio videogame. E'
tutto più bello e al tempo stesso spaventoso”.
Ma
più di ogni altra cosa, Jason vede forme geometriche ovunque,
quadrati perfetti che racchiudono altri quadrati e via all'infinito.
Inizia a disegnarli, e realizza frattali, intricatissimi motivi
geometrici, a mano libera: un'abilità ai limiti dell'impossibile. La
matematica diventa la sua chiave di lettura del mondo, si rende conto
di comprendere concetti di estrema complessità. Rinchiuso in casa,
attinge le sue informazioni su internet. E alla fine si decide a
sottoporsi a test medici. La diagnosi è sindrome da savantismo
acquisito. In tutto il mondo esistono solo una quarantina di casi. Lo
vede anche Darold Treffert, il più grande specialista di “idiot
savant”, persone non istruite in grado di eseguire calcoli
impossibili, stile “Rain man”. E conferma. I test rilevano un
danno all’emisfero cerebrale destro e una super attivazione del
lobo parietale sinistro. Berit Brogaard, un neuroscienziato
cognitivo, completerà in seguito la diagnosi accertando una forma di
sinestesia, un cablaggio incrociato del cervello in cui i sensi si
confondono.
Un
fisico che ha visto per caso i frattali disegnati dal ragazzo lo
convince a tornare sui banchi per corsi di matematica e fisica, e lui
dopo tre anni abbandona il mondo virtuale in cui si è autorecluso,
va a scuola, impara a combattere il suo disturbo ossessivo compulsivo
e incontra anche la donna che diventerà sua moglie. Oggi Jason
esegue calcoli difficilissimi e ricorda interi libri anche al
contrario. Ha scritto la sua storia nel libro "Struck by genius"
e vende i suoi frattali come opere d'arte. "Vedo bellezza
ovunque – dice – una goccia di pioggia in una pozzanghera è una
sinfonia di complessi motivi increspati. Ogni momento in cui la
realtà esiste lo vivo con stupore; oggi lo so, tutto intorno a noi è
magia assoluta".
Guarda
il video Jason Padgett che racconta la sua storia e segui il link per visitare il suo sito.
Fantastico? Anna
RispondiEliminaFantastico! Anna.
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