
Sembra
impossibile ma...
Una
giovane coppia di australiani ha fatto una scelta insolita:
abbandonati i loro tranquilli posti di lavoro e si sono trasformati
in viaggiatori a tempo pieno. Oggi sono fra i più apprezzati e
pagati travel blogger.
Una
scelta che mi ispira un sentimento: invidia. Perché hanno fatto la
scelta che avrei voluto poter fare una trentina d’anni fa, quando
avevo la loro età. Brook e Rahda, ancora under 30, stanno insieme da
qualche anno. Come milioni di altre coppie nel mondo decidono di
andare a vivere insieme, e quindi di comprare una casa. Qualche
soldino l’hanno messo da parte, così cercano e trovano una
villetta giusta per le loro esigenze, e decidono di accendere un
mutuo per pagarla. Quando è tutto pronto e mancano solo la firma
sotto il contratto e quella per il mutuo, sentono che qualcosa non
va.
“Parliamone:
ma davvero questa casa è in cima alla lista dei nostri desideri? Ok,
questo è un passaggio che fanno tutte le coppie, sembra la cosa
giusta. E allora perché in fondo in fondo tutti e due più che
entusiasti ci sentiamo inquieti?”. Parlando parlando _ cosa che
tutte le coppie dovrebbero fare di più, specie agli inizi _ viene
fuori che c’è qualcosa che i due sognano più che metter su casa:
girare il mondo. L’alternativa è il trantran quotidiano che nel
bene e nel male scandisce la vita di tutti i loro amici e conoscenti,
con tanto di straordinari al lavoro per pagare il mutuo.
E
allora qual è il vero sogno? “Passiamo
da questo pianeta solo una volta. Dovremmo girare e conoscerlo meglio
quando siamo ancora giovani, anziché accumulare un grosso debito”.
Sì, la risposta è quella: viaggiare.
A questo punto serve una buona dose di coraggio, proprio quello che non tutti hanno. Brook e Rahda sì. Un po’ come gli sposi che scappano dall’altare, quattro giorni prima della scadenza dei termini per firmare i due lasciano i rispettivi lavori (lui giornalista, lei assistente di volo), ritirano dalla banca i soldi che sarebbero dovuti servire per l’anticipo della casa e acquistano due biglietti per Parigi. Il resto è storia recente.
Il viaggio “full time” è diventato il loro nuovo lavoro: come travel blogger postano foto, video e racconti delle loro avventure ontheroad, sponsorizzati da alcuni marchi che promuovono sul loro sito. In pochi mesi hanno visitato numerosi Paesi e una quarantina di grandi città. Ed è solo l’inizio. Magari un giorno metteranno su casa. Ma intanto ogni mattina si svegliano nel bel mezzo del loro sogno più bello.
A questo punto serve una buona dose di coraggio, proprio quello che non tutti hanno. Brook e Rahda sì. Un po’ come gli sposi che scappano dall’altare, quattro giorni prima della scadenza dei termini per firmare i due lasciano i rispettivi lavori (lui giornalista, lei assistente di volo), ritirano dalla banca i soldi che sarebbero dovuti servire per l’anticipo della casa e acquistano due biglietti per Parigi. Il resto è storia recente.
Il viaggio “full time” è diventato il loro nuovo lavoro: come travel blogger postano foto, video e racconti delle loro avventure ontheroad, sponsorizzati da alcuni marchi che promuovono sul loro sito. In pochi mesi hanno visitato numerosi Paesi e una quarantina di grandi città. Ed è solo l’inizio. Magari un giorno metteranno su casa. Ma intanto ogni mattina si svegliano nel bel mezzo del loro sogno più bello.
Nessun commento:
Posta un commento