Sembra
impossibile ma…
Dietro
la storia romantica e amara di Cyrano de Bergerac, personaggio reso
eterno dall’opera teatrale scritta nel 1897 da Edmond Rostand, c’è
un uomo in carne ed ossa: spadaccino sì, ma anche filosofo,
scrittore, drammaturgo e autore satirico di successo.
Hercule
Savinien de Cyrano de Bergerac (questo il vero nome: Cyrano era il
cognome) nasce a Parigi nel 1619 da un’antica famiglia della
piccola nobiltà, anche se amerà farsi passare per guascone, visto
che il valore dei soldati di Guascogna era allora proverbiale. Studia
prima con un prete, quindi nel collegio di Presles-Beauvais. Ma in
realtà legge e si forma su autori in odor di eresia, da Luciano a
Campanella, da Moro a Castiglione. Eccellente danzatore e abilissimo
spadaccino, a 20 anni affronta il primo duello. Ne seguiranno a
decine. Entrato come cadetto nella Compagnia delle Guardie, nel 1640
si fa notare all’assedio di Arras: gioca, beve e si batte con
tutti. In battaglia due colpi di spada ne deturpano il volto, già
caratterizzato dalle esagerate dimensioni del naso. Tornato a Parigi,
diventa famoso per aver insieme al cavaliere Lignieres, messo in fuga
un gran numero di uomini del conte de Guinche, lasciando sul campo 2
morti e 7 feriti.
Colpito
a 26 anni dalla sifilide, appende la spada e si dedica agli studi e
inizia a scrivere opere di vario genere: teatro (con grandi successi:
il suo “Le Pédant joué” sarà plagiato da Molière e
riutilizzato in diverse commedie famose), romanzi fantastici (che ne
fanno un precursore della fantascienza), satira, trattati di fisica;
intanto legge Galileo e Copernico, e frequenta la scuola
dell’epicureo Gassendi. Animatore dei circoli mondani parigini,
dove la scoperta di una relazione con Charles Coypeau ne rivela
l’omosessualità, è apprezzato per la “singolare rara
intelligenza" e ritenuto per la laicità dei suoi lavori un
intellettuale libertino. Insomma, Rostand non ha inventato molto...
Minato nel corpo e nella mente dal mal francese, Cyrano morirà per
le lesioni causate dalla caduta di una trave, non è certo se a casa
di un cugino o in un manicomio. A soli 36 anni.
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