venerdì 12 giugno 2020

588 - LA TOMBA DELLA STREGA


Sembra impossibile ma…
Due tombe misteriose, a pochi metri una dall’altra, raccontano frammenti di storie di due donne vissute sette secoli fa: secondo gli studiosi la prima era sicuramente una strega, la seconda probabilmente una prostituta. O almeno così le considerava chi le ha sepolte e – forse – uccise.

La Cappella di San Cerbone sorge sulla strada che dal Parco Archeologico di Baratti porta a Populonia alta, vicino a Piombino. Secondo le antiche cronache, qui sarebbe sepolto il santo, vissuto nel VI secolo. Qualche anno fa gli archeologi dell’Università dell’Aquila hanno avviato un cantiere alla ricerca della tomba del santo. Gli scavi hanno invece portato alla luce un vasto cimitero di epoca medievale. Fra le tombe, quella contrassegnata S64 ha lasciato tutti a bocca aperta. Conteneva i resti di una donna vissuta intorno al 1300. Il suo corpo, che in origine doveva essere avvolto in un sudario, non era stato messo in una cassa di legno come gli altri. Ma era stato saldamente inchiodato al terreno.

Approfonditi esami hanno confermato che si trattava dello scheletro di una donna tra i 45 e i 55 anni, alta circa 1,60, che non sembrava aver subito torture, e non era denutrita. Nel cavo orale aveva cinque chiodi, di questi, tre erano ricurvi, messi in bocca post-mortem e non inchiodati. Altri 13 chiodi invece le erano stati conficcati nelle carni in varie parti del corpo in modo da “ancorarlo” alla terra, poco prima o poco dopo il decesso: una pratica necrofobica per impedire alla morta di uscire dal sepolcro, che peraltro era piuttosto profondo e molto stretto. I cinque chiodi in bocca invece dovevano servire ad impedirle di pronunciare sortilegi. Insomma, tutto il rituale aveva lo scopo di impedire il ritorno della strega dal mondo dei morti. A pochi metri di distanza, l’altra tomba misteriosa: i resti di una donna sui 30 anni. Accanto a lei, un sacchetto di pelle con all’interno 17 dadi in osso, gioco proibitissimo alle donne nel Medioevo. Il significato è di condanna, un marchio di infamia da portare anche nell’aldilà. Secondo gli studiosi, si tratterebbe di una prostituta. Ma c’è un ultimo mistero: perché le due “grandi peccatrici” sono state sepolte in terra consacrata? Con ogni probabilità tutte e due le donne, la strega e la prostituta, non erano donne del popolo, ma provenivano da famiglie molto influenti. Non so cosa darei per conoscere la loro vera storia... 

Guarda il video e visita la necropoli di San Cerbone, e segui il link per un approfondimento sulla tomba della strega in "Archeologia medievale".

 
 

 


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