Sembra
impossibile ma…
Questa
è una storia vera. 11 Agosto 1993, a Vichy in Francia è in corso un
raduno a cui partecipano più di 700 esperti paracadutisti
provenienti da tutta Europa. 120 di loro salgono su un Hercules per
un lancio collettivo, divisi in formazioni di 30. Tutte le fasi di
volo sono riprese da un cameraman professionista (alla fine non vi
perdete il video linkato). Andy Peckett, 30 anni, inglese di Swindon,
ex membro della squadra di caduta libera dei Royal Marines, è uno
dei paracadutisti più esperti, ed è il capo della sua formazione.
Il lancio in gruppo è pericoloso al momento dell’uscita
dall’aereo: richiede tempismo e un buon lavoro di squadra. Maurizio
Brambilla fa parte della formazione di Peckett ed è il primo a
lanciarsi.
E’
un attimo: Brambilla batte violentemente la testa sul portellone
dell’aereo e perde i sensi. Precipita nel vuoto in caduta libera a
300 chilometri l'ora. L’unico ad accorgersi di quanto sta accadendo
è Peckett, che non ci pensa due volte: si lancia a testa in giù per
superare la velocità del compagno svenuto, raggiungerlo e cercare di
aprire il suo paracadute. Scende in picchiata per 3 chilometri. Lo
raggiunge, ma il corpo di Brambilla ruota vorticosamente su se
stesso, afferrarlo è impossibile. Il soccorritore si porta sotto, ma
deve trovare una posizione che, una volta aperto, non faccia
attorcigliare il paracadute: sarebbe la fine per tutti e due. Suona
l’allarme dell’altimetro: i due sono sotto i mille metri, a 10
secondi dall’impatto col suolo. Peckett chiude gli occhi, afferra
la maniglia e tira con forza: il paracadute di Brambilla si apre.
Subito
dopo anche quello di Peckett che segue preoccupato le ultime fasi del
volo. Il compagno è ancora privo di sensi, e l’atterraggio è
molto pericoloso per un uomo incosciente, anche perché il vento lo
porta vicino ai cavi dell’alta tensione. Ma per Brambilla non è un
buon giorno per morire: atterra in una radura, ed è ancora svenuto
quando il paracadutista che ha filmato tutto corre verso di lui: lo
portano all’ospedale. Sta bene, gli daranno solo otto punti per la
ferita sotto il mento. E appena esce può andare ad abbracciare il
suo angelo salvatore.
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